Il Real 2004, ieri sera, era chiamato ad una prova di orgoglio per nell’ultimo impegno dei play off da Tabarin per l’accesso alla semifinale. La partita era decisiva per determinare chi sarebbe andato direttamente alla semifinale e chi invece avrebbe dovuto giocarsela ancora con un’altra partita.
Il destino e la strada erano segnati. Bisognava vincere e vincere anche con un largo margine per aggiudicarsi il primo posto nella classifica avvulsa e di conseguenza nella differenza gol. La sconfitta contro Autotre per 5 a 1 e la vittoria di PaperDream su Autotre per 4 a 3, porta il Real a dover assolutamente vincere e vincere con almeno 8 gol di scarto.
Si 8 gol. I bookmaker ci danno la vittoria alla pari e l’eventuale goleada 10 a 1. Chi scommetterebbe viste le ultime prestazioni?
Squadra al completo, manca solo Ale squalificato per le intemperanze verbali verso l’arbitro. Unico scambio Presidente per Doni.
Ancora assente Mister Striatto in licenza per paternità, la squadra è affidata a Mister Zeggio che chiede alla squadra di giocare da squadra e di credere in loro stessi. Vincere è un must imprescindibile e se proprio proprio gira bene vincere anche con tanti gol. Importante comunque è vincere con il gioco di squadra e divertendosi nel fare gioco.
La partita comincia e va per il giusto verso: creiamo subito azioni da gol e andiamo a segno un paio di volte. Un bel inizio. Sbandiamo un po’ e subiamo un gol, ma il nostro ritmo va in crescendo e segniamo a raffica chiudendo il primo tempo 5 a 2. 5 gol e una miriade di altre occasioni, sventate dalla sfortuna e da buonissime parate del loro portiere.
Anche Alfonso salva la nostra porta con alcune parate stupende.
La squadra gira sia in difesa sia in attacco, gioco corale e tanti scambi a tre passaggi.
La curva contenta per il bel gioco spera nel miracolo; anche tra i giocatori si sta formando la consapevolezza che l’impresa può essere fatta.
Ricomincia il secondo tempo e segniamo subito il sesto gol, ma subiamo il loro ritorno e fanno 3 a 6. Vacilliamo ma non lasciamo l’osso, anzi lo azzanniamo di brutto e comincia il ruggito del leone che sta in bella vista sul petto dei nostri giocatori. Arriva una grandinata di gol per un 12 a 3 finale che porta il Real 2004 in semifinale diretta.
La Squadra esce dal campo la Gemma tra gli applausi della curva che adesso spera.
Questa sera è funzionato tutto: la difesa ha concesso solo il minimo sindacabile e ha permesso ripartenze micidiali (Bravi Alfonso, Fabio El Muro e Manuel al suo debutto). I laterali Ricky e Gigio, inesauribili nel loro avanti e indietro nell’aiutare in difesa e nel reimpostare in attacco e nel proporsi in fase gol (1 gol a testa). In attacco Checco Bomber, Presidente e Holly Marietto si danno da fare fino allo sfinimento nel proporsi, nell’impedire le ripartenze avversarie e nell’ottenere tutti quelle punizioni che ci fanno fare gol (Checco Bomber ne fa 3 di gol). E El Ceo Matteo? El Ceo mette a frutto tutto il lavoro della squadra, scatenando verso la porta avversaria tutta la sua potenza di fuoco. Alla fine farà 7 gol e creerà una miriade di assist e azioni gol, che solo le parate dei portieri avversari e il destino non fanno gonfiare la rete avversaria più del necessario.
Il destino e la strada erano segnati. Bisognava vincere e vincere anche con un largo margine per aggiudicarsi il primo posto nella classifica avvulsa e di conseguenza nella differenza gol. La sconfitta contro Autotre per 5 a 1 e la vittoria di PaperDream su Autotre per 4 a 3, porta il Real a dover assolutamente vincere e vincere con almeno 8 gol di scarto.
Si 8 gol. I bookmaker ci danno la vittoria alla pari e l’eventuale goleada 10 a 1. Chi scommetterebbe viste le ultime prestazioni?
Squadra al completo, manca solo Ale squalificato per le intemperanze verbali verso l’arbitro. Unico scambio Presidente per Doni.
Ancora assente Mister Striatto in licenza per paternità, la squadra è affidata a Mister Zeggio che chiede alla squadra di giocare da squadra e di credere in loro stessi. Vincere è un must imprescindibile e se proprio proprio gira bene vincere anche con tanti gol. Importante comunque è vincere con il gioco di squadra e divertendosi nel fare gioco.
La partita comincia e va per il giusto verso: creiamo subito azioni da gol e andiamo a segno un paio di volte. Un bel inizio. Sbandiamo un po’ e subiamo un gol, ma il nostro ritmo va in crescendo e segniamo a raffica chiudendo il primo tempo 5 a 2. 5 gol e una miriade di altre occasioni, sventate dalla sfortuna e da buonissime parate del loro portiere.
Anche Alfonso salva la nostra porta con alcune parate stupende.
La squadra gira sia in difesa sia in attacco, gioco corale e tanti scambi a tre passaggi.
La curva contenta per il bel gioco spera nel miracolo; anche tra i giocatori si sta formando la consapevolezza che l’impresa può essere fatta.
Ricomincia il secondo tempo e segniamo subito il sesto gol, ma subiamo il loro ritorno e fanno 3 a 6. Vacilliamo ma non lasciamo l’osso, anzi lo azzanniamo di brutto e comincia il ruggito del leone che sta in bella vista sul petto dei nostri giocatori. Arriva una grandinata di gol per un 12 a 3 finale che porta il Real 2004 in semifinale diretta.
La Squadra esce dal campo la Gemma tra gli applausi della curva che adesso spera.
Questa sera è funzionato tutto: la difesa ha concesso solo il minimo sindacabile e ha permesso ripartenze micidiali (Bravi Alfonso, Fabio El Muro e Manuel al suo debutto). I laterali Ricky e Gigio, inesauribili nel loro avanti e indietro nell’aiutare in difesa e nel reimpostare in attacco e nel proporsi in fase gol (1 gol a testa). In attacco Checco Bomber, Presidente e Holly Marietto si danno da fare fino allo sfinimento nel proporsi, nell’impedire le ripartenze avversarie e nell’ottenere tutti quelle punizioni che ci fanno fare gol (Checco Bomber ne fa 3 di gol). E El Ceo Matteo? El Ceo mette a frutto tutto il lavoro della squadra, scatenando verso la porta avversaria tutta la sua potenza di fuoco. Alla fine farà 7 gol e creerà una miriade di assist e azioni gol, che solo le parate dei portieri avversari e il destino non fanno gonfiare la rete avversaria più del necessario.
Gioco di squadra e talento fanno sempre un bel spettacolo che appaga anche i palati più fini.
Prestazione da incorniciare e da usare come stimolo per il prossimo impegno di semifinale che si giocherà giovedì 12 maggio.
Nessun commento:
Posta un commento