REAL RABBIOSO VINCE 6 a 4
Un Real rabbioso vince ma non convince. Abbiamo assistito ad una partita strana, con tanti capovolgimenti di campo e tante azioni da gol. Il portiere dell’Arancia Meccanica, il migliore in campo, ha fatto una quantità di parate da 10 e lode. Anche il portiere Fabio C. del Real ha salvato il risultato in alcune occasioni. La partita si incanala abbastanza bene dal punto del risultato con un parziale di 3 a 0. Il terzo gol del nuovo Bomber Andrea al suo esordio. Un esordio complessivamente positivo,, con tutte le attese del caso per la sua totale integrazione nella squadra. 15-20 minuti non bastano per dare un giudizio ponderato, tuttavia l’inizio e il gol con il classico scavetto “Tottiano”, fanno ben sperare. Ben arrivato.
Subiamo il primo gol da fagiolata e l’arbitro fischia prima che il pallone entri in porta. Fischia perché c’era un fallo subito prima del tiro. Inventa la “balla” del vantaggio, opinione della panchina e del Mister Zeggio che è redarguito con veemenza.
Si va avanti con i cambi e la tensione sale. Si arriva anche al 3 a 3. Il terzo gol subito lo prendiamo su contropiede. Siamo stati polli. E arriva il secondo momento di tensione: un difensore avversario calcia la palla che passa davanti alla faccia del Mister Zeggio che la blocca con una mano. Scatenate proteste avversarie sul fatto che il Mister l’avesse presa dentro il campo. Volano parole. L’arbitro assegna rimessa laterale al Real che un uno-due Ale segna un gol sotto il sette. Proteste a non finire e ancora insulti.
Si riprende e accade il terzo episodio. Un avversario a due tre metri dal Sig. Arbitro di cui non si conoscono le generalità, bestemmia e inveisce. Mister Zeggio fa presente che questo dovrebbe essere sanzionato ed è espulso. Durante l’uscita la squadra avversaria non manca in educazione con i vari epiteti e il Sig. Arbitro fa finta di niente oppure è stato colto da sordità momentanea.
Entra il Presidente che come un microonde va subito in temperatura e segna un bel gol. La svolta dal punto di vista tattico. Siamo in vantaggio di due gol e arriva anche il sesto. Qui la partita comincia a farsi calda. Il n.18 della squadra avversaria, non certo un gentleman, usa un po’ troppo i gomiti e fa perdere le staffe a Gigio, il quale accende il mirino e, appena il segnale di contatto e ROSSO, zaccte da dietro, una falciata, e giù il pero. Giallo e a nostro avviso un po’ poco. Il rosso sarebbe stato più giusto. Si va avanti e anche il n.18 che in codice sarà Mr. Gentleman, prende un cartellino giallo. E dopo sciorina una serie di epiteti da “gentleman” verso il Sig. Arbitro che sembra essere colto da sordità temporanea un’altra volta, visto che non è sufficiente mandarlo a quel paese per essere espulsi. Ci sembra che si siano utilizzati due metri e due misure. Il nostro Mister ha protestato e mai offeso, mentre qualcun altro ha detto anche troppo. Per la prossima volta, prenderemo la cosa di esempio: niente proteste, ma tanti ma va a ……..
Giusto espellere il Mister, ma anche qualcun altro doveva andare a farsi la doccia, o meglio certi atteggiamenti dovrebbero essere stroncati sul nascere, sempre che, chi sia chiamato al giudizio, lo voglia fare.
Per fortuna il loro quarto gol arriva a fine partita ed è ininfluente.
Partita strana, squadra slegata con gioco a volte confuso. Manca coesione tra i reparti. Si allunga a dismisura e offre troppe volte il fianco all’avversario. Nel secondo tempo Mister Zeggio non azzecca niente nella gestione della squadra. Dimentica in panchina Ricky, che se non fosse per “Chi la visto”, che avvisa telefonicamente il Mister, non scenderebbe neanche un secondo in campo. Il Mister ha risorse volontà, il Presidente ha fatto miracoli in campagna acquisti e non si capisce cosa gli manca. La squadra non gira, ma forse il Mister ha molte “mea culpa” da analizzare e espiare. La giornata di squalifica farà ossigenare le idee che in questo momento sembrano confuse. Se chi guida non è all’altezza, anche se la macchina è perfetta primo poi finisce contro un muro.
Tabellino: Ale 2, , Andrea 1, Fabio 1, Matteo El Ceo 1, Presidente 1.
Ammonizioni Fabio, Gigio
Un Real rabbioso vince ma non convince. Abbiamo assistito ad una partita strana, con tanti capovolgimenti di campo e tante azioni da gol. Il portiere dell’Arancia Meccanica, il migliore in campo, ha fatto una quantità di parate da 10 e lode. Anche il portiere Fabio C. del Real ha salvato il risultato in alcune occasioni. La partita si incanala abbastanza bene dal punto del risultato con un parziale di 3 a 0. Il terzo gol del nuovo Bomber Andrea al suo esordio. Un esordio complessivamente positivo,, con tutte le attese del caso per la sua totale integrazione nella squadra. 15-20 minuti non bastano per dare un giudizio ponderato, tuttavia l’inizio e il gol con il classico scavetto “Tottiano”, fanno ben sperare. Ben arrivato.
Subiamo il primo gol da fagiolata e l’arbitro fischia prima che il pallone entri in porta. Fischia perché c’era un fallo subito prima del tiro. Inventa la “balla” del vantaggio, opinione della panchina e del Mister Zeggio che è redarguito con veemenza.
Si va avanti con i cambi e la tensione sale. Si arriva anche al 3 a 3. Il terzo gol subito lo prendiamo su contropiede. Siamo stati polli. E arriva il secondo momento di tensione: un difensore avversario calcia la palla che passa davanti alla faccia del Mister Zeggio che la blocca con una mano. Scatenate proteste avversarie sul fatto che il Mister l’avesse presa dentro il campo. Volano parole. L’arbitro assegna rimessa laterale al Real che un uno-due Ale segna un gol sotto il sette. Proteste a non finire e ancora insulti.
Si riprende e accade il terzo episodio. Un avversario a due tre metri dal Sig. Arbitro di cui non si conoscono le generalità, bestemmia e inveisce. Mister Zeggio fa presente che questo dovrebbe essere sanzionato ed è espulso. Durante l’uscita la squadra avversaria non manca in educazione con i vari epiteti e il Sig. Arbitro fa finta di niente oppure è stato colto da sordità momentanea.
Entra il Presidente che come un microonde va subito in temperatura e segna un bel gol. La svolta dal punto di vista tattico. Siamo in vantaggio di due gol e arriva anche il sesto. Qui la partita comincia a farsi calda. Il n.18 della squadra avversaria, non certo un gentleman, usa un po’ troppo i gomiti e fa perdere le staffe a Gigio, il quale accende il mirino e, appena il segnale di contatto e ROSSO, zaccte da dietro, una falciata, e giù il pero. Giallo e a nostro avviso un po’ poco. Il rosso sarebbe stato più giusto. Si va avanti e anche il n.18 che in codice sarà Mr. Gentleman, prende un cartellino giallo. E dopo sciorina una serie di epiteti da “gentleman” verso il Sig. Arbitro che sembra essere colto da sordità temporanea un’altra volta, visto che non è sufficiente mandarlo a quel paese per essere espulsi. Ci sembra che si siano utilizzati due metri e due misure. Il nostro Mister ha protestato e mai offeso, mentre qualcun altro ha detto anche troppo. Per la prossima volta, prenderemo la cosa di esempio: niente proteste, ma tanti ma va a ……..
Giusto espellere il Mister, ma anche qualcun altro doveva andare a farsi la doccia, o meglio certi atteggiamenti dovrebbero essere stroncati sul nascere, sempre che, chi sia chiamato al giudizio, lo voglia fare.
Per fortuna il loro quarto gol arriva a fine partita ed è ininfluente.
Partita strana, squadra slegata con gioco a volte confuso. Manca coesione tra i reparti. Si allunga a dismisura e offre troppe volte il fianco all’avversario. Nel secondo tempo Mister Zeggio non azzecca niente nella gestione della squadra. Dimentica in panchina Ricky, che se non fosse per “Chi la visto”, che avvisa telefonicamente il Mister, non scenderebbe neanche un secondo in campo. Il Mister ha risorse volontà, il Presidente ha fatto miracoli in campagna acquisti e non si capisce cosa gli manca. La squadra non gira, ma forse il Mister ha molte “mea culpa” da analizzare e espiare. La giornata di squalifica farà ossigenare le idee che in questo momento sembrano confuse. Se chi guida non è all’altezza, anche se la macchina è perfetta primo poi finisce contro un muro.
Tabellino: Ale 2, , Andrea 1, Fabio 1, Matteo El Ceo 1, Presidente 1.
Ammonizioni Fabio, Gigio
1 commento:
Giocare contro Arancia Meccanico vuol dire rischiare le caviglie e i nervi. Anche la partita contro di noi dopo aver subito 3 gol hanno cominciato a vedere solo caviglie sembrava un caccia all'uomo più che una partita e il numero 18 dopo una ventina di falli è stato solo amonito! Gli organizzatori del torneo devono vedere queste cose, non accetabile che una squadra quando perde comincia la caccia all'uomo rischiando di far male agli avversari!
complimenti per la vittoria
ciao ciao
autotre
Posta un commento