Ieri sera è andata in onda un’altra grande partita nel torneo da Zambon. In campo c’erano il Fontanelle C5 (seconda in classifica) e il nostro Real 2004. Partita molto delicata che darà un segno tangibile delle forze in campo. Una vittoria o una sconfitta sarà determinante per il proseguo del campionato.
Il campo di gioco in perfette condizioni e un pubblico caldo che ha esaurito gli spalti. Il tifo avversario è molto caldo e facilmente irascibile.
Veniamo alla cronaca. Partita che comincia con Mister Zeggio che mischia le carte e propone Fabio C. in porta, Gigio ultimo, a sinistra Manuel, a destra Ale e punta Matteo El Ceo. In panchina Andrea e Ricky. Fabio El Muro non pervenuto. La partita si rivela subito tattica e le scelte sembrano buone. Andiamo in vantaggio con Matteo El Ceo. Subiamo il pareggio su corner, dormita generale. Maciniamo gioco. Facciamo tante azioni e non subiamo proprio tanto. Andiamo in gol per la seconda volta con Manuel che trova un bel tiro da fuori. Ed ecco all’improvviso il loro pareggio. Due a due. Tanti falli subiti nei primi nove minuti (4 falli) e poi più niente. Arbitraggio all’inglese, dai prendi e stai zitto. Entra Andrea e Ricky che si comportano bene tenendo palla, difendendo e proponendosi in attacco. Andiamo all’intervallo sul tre a due con il secondo gol di Matteo.. Siamo un po’ stanchi ma consapevoli che stiamo giocando bene. Il Mister è contento e sottolinea solo di fare un po’ più di attenzione nei loro lanci lunghi a pedalare. Ricominciamo con Gigio, Ale, Matteo e Andrea. Giochiamo un po’ troppo disordinati, attacchiamo benino facciamo girare la palla ma ci dimentichiamo dell’ultimo passaggio filtrante. Subiamo il pareggio tre a tre.
Arriva il quattro a tre con una combinazione Ale Matteo che restituisce e lo lancia in fascia. Ale sfodera un destro a fil di palo imparabile. Stupendo. Il Fontanelle non molla e arriva a pareggiare con bellissimo gol del loro n. 11 con un tiro al volo. Altre azioni. Grandi parate da ambo le parti. Arriva il nostro quinto gol con Matteo. Entra il loro n. 5 e ci crea tanti fastidi. Vince rimpalli a tutto spiano e pareggia con un gol in mischia.
Siamo cinque a cinque. Si va avanti azione dopo azione con ribaltamenti di fronte continui e parate decisive. Una parata di Fabio e la traversa ci salvano. C’è il tentativo di ingannare il direttore di gara con una simulazione in area. Per fortuna non ci casca. Andiamo verso la fine della partita. E’ il ventesimo azione sulla sinistra con Ale e Matteo. Corner, la palla cambia fronte e va sulla sinistra e arriva Manuel come un falco e con un grande, strabiliante, fantastico e esaltante tiro al volo insacca sotto il sette sfrattando il ragnetto che aveva fatto la tela all’incrocio. E’ una apoteosi, la curva va in delirio. La curva avversaria scende nel silenzio e nello sdegno. E’ stata ripresa anche dall’arbitro a un comportamento più consono a delle signorine. C’è da dire che alcuni nostri giocatori infastiditi hanno risposto a tono e fatto un gestetto o gestaccio. La cosa non è stata vista dalla panchina perché avrebbe preso provvedimenti: una cenetta tra i contendenti potrebbe appianare le divergenze.
Mancano cinque minuti. Difendiamo con ordine e non siamo mai in affanno. Arriva il fischio liberatorio. La vittoria ci avvicina all’alta classifica e ci fa ben sperare per il futuro.
Il campo di gioco in perfette condizioni e un pubblico caldo che ha esaurito gli spalti. Il tifo avversario è molto caldo e facilmente irascibile.
Veniamo alla cronaca. Partita che comincia con Mister Zeggio che mischia le carte e propone Fabio C. in porta, Gigio ultimo, a sinistra Manuel, a destra Ale e punta Matteo El Ceo. In panchina Andrea e Ricky. Fabio El Muro non pervenuto. La partita si rivela subito tattica e le scelte sembrano buone. Andiamo in vantaggio con Matteo El Ceo. Subiamo il pareggio su corner, dormita generale. Maciniamo gioco. Facciamo tante azioni e non subiamo proprio tanto. Andiamo in gol per la seconda volta con Manuel che trova un bel tiro da fuori. Ed ecco all’improvviso il loro pareggio. Due a due. Tanti falli subiti nei primi nove minuti (4 falli) e poi più niente. Arbitraggio all’inglese, dai prendi e stai zitto. Entra Andrea e Ricky che si comportano bene tenendo palla, difendendo e proponendosi in attacco. Andiamo all’intervallo sul tre a due con il secondo gol di Matteo.. Siamo un po’ stanchi ma consapevoli che stiamo giocando bene. Il Mister è contento e sottolinea solo di fare un po’ più di attenzione nei loro lanci lunghi a pedalare. Ricominciamo con Gigio, Ale, Matteo e Andrea. Giochiamo un po’ troppo disordinati, attacchiamo benino facciamo girare la palla ma ci dimentichiamo dell’ultimo passaggio filtrante. Subiamo il pareggio tre a tre.
Arriva il quattro a tre con una combinazione Ale Matteo che restituisce e lo lancia in fascia. Ale sfodera un destro a fil di palo imparabile. Stupendo. Il Fontanelle non molla e arriva a pareggiare con bellissimo gol del loro n. 11 con un tiro al volo. Altre azioni. Grandi parate da ambo le parti. Arriva il nostro quinto gol con Matteo. Entra il loro n. 5 e ci crea tanti fastidi. Vince rimpalli a tutto spiano e pareggia con un gol in mischia.
Siamo cinque a cinque. Si va avanti azione dopo azione con ribaltamenti di fronte continui e parate decisive. Una parata di Fabio e la traversa ci salvano. C’è il tentativo di ingannare il direttore di gara con una simulazione in area. Per fortuna non ci casca. Andiamo verso la fine della partita. E’ il ventesimo azione sulla sinistra con Ale e Matteo. Corner, la palla cambia fronte e va sulla sinistra e arriva Manuel come un falco e con un grande, strabiliante, fantastico e esaltante tiro al volo insacca sotto il sette sfrattando il ragnetto che aveva fatto la tela all’incrocio. E’ una apoteosi, la curva va in delirio. La curva avversaria scende nel silenzio e nello sdegno. E’ stata ripresa anche dall’arbitro a un comportamento più consono a delle signorine. C’è da dire che alcuni nostri giocatori infastiditi hanno risposto a tono e fatto un gestetto o gestaccio. La cosa non è stata vista dalla panchina perché avrebbe preso provvedimenti: una cenetta tra i contendenti potrebbe appianare le divergenze.
Mancano cinque minuti. Difendiamo con ordine e non siamo mai in affanno. Arriva il fischio liberatorio. La vittoria ci avvicina all’alta classifica e ci fa ben sperare per il futuro.
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