Si è giocata la partita della verità tra il Real 2004 e Fontanelle C5. Il risultato poteva riaprire la lotta per la vittoria finale del Real 2004.
Alla fine ho visto i nostri tifosi uscire dallo stadio con le lacrime che scendevano copiose sulle loro gote. Fiumi di lacrime hanno lavato via antiche amarezze. I loro beniamini hanno riaperto i giochi. Si signori e signore, non sono lacrime di tristezza, bensì lacrime di gioia, di quella gioia che viene dal cuore e fa fremere ogni più piccolo muscolo del corpo. Quella gioia che solo queste emozioni forti ti fanno far pace con lo sport che molto volte ti nausea e ti fa dire basta.
Ieri sera una squadra in campo che, anche in presenza di una formazione avversaria di tutto rispetto, sia tattico sia di tecnica individuale, ha fatto vedere il valore di grandi campioni. Una squadra che non ha mai messo in discussione la voglia di vincere e di convincere. Una squadra attenta, disciplinata, tatticamente, permettetemi, perfetta in ogni fase del campo, in ogni azione, in ogni situazione.
Abbiamo visto calcio ad alto livello: avversari che, essendo bravi, hanno stimolato la nostra squadra a dover fare sempre meglio.
Non so se avete notato ma ho usato sempre un solo soggetto: Squadra. Si ieri è stata la vittoria della Squadra, del Real 2004 che va vinto e giocato per se stesso, per la società per il pubblico e anche si per la classifica finale. Comunque andrà la classifica finale, il Real 2004 merita di stare li in alto vicino al cielo, perché ha dimostrato che può volare alto e che non soffre di vertigini.
La squadra ha vinto grazie alle parate del nostro Fabio C., alla miriade di contrasti vincenti di Fabio El Muro, dei chilometri fatti da Ricky su è giù per la fascia, dei gol de El Ceo Matteo (3 alla fine) che pareggia lo svantaggio e poi fa iniziare il volo verso l'alto, del lavoro sporco di Doni in avanti che fa respirare la squadra che fa recuperare posizioni e ordine, di Gigio Mannaro sempre più eclettico dal punto di vista tattico e tecnico: gioca sulla fascia avanti e indietro, gioca da punta e si inventa la magia per il quarto gol che chiude il discorso e fa sgorgare le lacrime sulle guance delle tifose del Real, del Presidente che gioca con foga e che per un pelo non corona la sua prestazione con un gol.
Gioco splendido, squadra di carattere, tifosi meravigliosi.
Alla fine ho visto i nostri tifosi uscire dallo stadio con le lacrime che scendevano copiose sulle loro gote. Fiumi di lacrime hanno lavato via antiche amarezze. I loro beniamini hanno riaperto i giochi. Si signori e signore, non sono lacrime di tristezza, bensì lacrime di gioia, di quella gioia che viene dal cuore e fa fremere ogni più piccolo muscolo del corpo. Quella gioia che solo queste emozioni forti ti fanno far pace con lo sport che molto volte ti nausea e ti fa dire basta.
Ieri sera una squadra in campo che, anche in presenza di una formazione avversaria di tutto rispetto, sia tattico sia di tecnica individuale, ha fatto vedere il valore di grandi campioni. Una squadra che non ha mai messo in discussione la voglia di vincere e di convincere. Una squadra attenta, disciplinata, tatticamente, permettetemi, perfetta in ogni fase del campo, in ogni azione, in ogni situazione.
Abbiamo visto calcio ad alto livello: avversari che, essendo bravi, hanno stimolato la nostra squadra a dover fare sempre meglio.
Non so se avete notato ma ho usato sempre un solo soggetto: Squadra. Si ieri è stata la vittoria della Squadra, del Real 2004 che va vinto e giocato per se stesso, per la società per il pubblico e anche si per la classifica finale. Comunque andrà la classifica finale, il Real 2004 merita di stare li in alto vicino al cielo, perché ha dimostrato che può volare alto e che non soffre di vertigini.
La squadra ha vinto grazie alle parate del nostro Fabio C., alla miriade di contrasti vincenti di Fabio El Muro, dei chilometri fatti da Ricky su è giù per la fascia, dei gol de El Ceo Matteo (3 alla fine) che pareggia lo svantaggio e poi fa iniziare il volo verso l'alto, del lavoro sporco di Doni in avanti che fa respirare la squadra che fa recuperare posizioni e ordine, di Gigio Mannaro sempre più eclettico dal punto di vista tattico e tecnico: gioca sulla fascia avanti e indietro, gioca da punta e si inventa la magia per il quarto gol che chiude il discorso e fa sgorgare le lacrime sulle guance delle tifose del Real, del Presidente che gioca con foga e che per un pelo non corona la sua prestazione con un gol.
Gioco splendido, squadra di carattere, tifosi meravigliosi.
VAMOS A GANAR LA LIGA DE ZAMBON!
REAL 2004 4 - FONTANELLE C5 1
1 commento:
Mister sei un grande......quanto ti ci metti, il testo è da brividi a fior di pelle....belle sensazioni......VAMOS REAL2004 by gigio
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